La sicurezza alimentare in Cina
- Qing Zhou
10 luglio 2008 in occasione della sua venuta a Padova, intervista radiofonica a Zhou Qing, scrittore e giornalista cinese, autore del libro La sicurezza alimentare in Cina, premiato con il Lettre Ulysses Award 2008, a Berlino.
ZHOU QING
La sicurezza alimentare in Cina
Giornalista Intanto grazie per avere accolto il nostro invito a questa breve intervista; può dare qualche indicazione ai nostri lettori, riguardo al suo libro e rispetto alla ragione che l’ha spinta a scriverlo?
Zhou Qing In questo libro praticamente si discute della sicurezza alimentare in Cina e vorrei fare capire a tutti qual è la sicurezza del cibo in Cina, perché ci sono vari problemi. Questo libro è stato premiato nel 2006 in Germania e quest’anno in Giappone. Adesso, questo libro è stato edito anche in America, in Germania, in Francia, in Corea e in vari altri stati.
G. Dunque, questo libro si avvale di una lunga ricerca e accurata documentazione; ci può dire in che modo si articola il suo libro?
Z. Q. Questo libro è partito proprio dalla storia del cibo, dal modo in cui arriva il cibo, perché prima il cibo mancava, poi il cibo c’era e, infine, oggi c’è la necessità di avere del cibo buono per la salute; l’ultima parte del libro tratta di quando ho insegnato ai consumatori a scegliere il cibo sicuro, cosa importante, anche per le casalinghe che vanno a fare la spesa, per potere seguire delle regole.
G. Quindi si tratta di un libro, non solo d’importanza storico-scientifica nel campo della ricerca alimentare, ma fornisce anche elementi pratici, di guida per potere seguire un’alimentazione sana! Può fare qualche esempio?
Z. Q. La prima cosa importante da fare quando scegliamo un cibo è quella di non dare importanza all’aspetto esteriore, magari se è presentato bene, perché un frutto, per esempio una mela, quando sta sull’albero è bella da vedere, però quando arriva al supermercato sicuramente ha un altro colore, quindi se scegliamo in base al bel colore sicuramente non si tratta di cose naturali.
G. Ritiene che per la salute dell’uomo siano effettivamente gravi le conseguenze causate da questi alimenti alterati?
Z. Q. Il cibo quando non è sicuro, può causare molte malattie come per esempio il cancro, infatti basta pensare che la generazione dei nostri nonni non aveva i tanti tumori che invece sono presenti oggi. Tutte le malattie che ci sono oggi derivano dal cibo che non è sano, perché negli alimenti mettono tanti ormoni e antibiotici per aumentare la velocità di crescita di ogni prodotto e di conseguenza questi veleni entrano nel corpo umano e fanno molto male alla salute.
G. Questo pericolo mortale, dovuto all’alimentazione contraffatta, secondo la sua ricerca è un fenomeno che riguarda solo la Cina, oppure ha ripercussioni di carattere planetario?
Z. Q. Secondo me è un fenomeno mondiale, che riguarda ogni stato, solo che qualche industria molto potente riesce a nascondere queste notizie, per non farle giungere ai consumatori.
G. È possibile accorgersi subito, da determinati disturbi o sintomi della nocività del cibo ingerito?
Z. Q. Quando si va a comprare qualcosa non bisogna seguire il senso estetico o il gusto: per esempio, la marmellata di ciliegie, se è naturale diventa tutta nera, mentre il consumatore che non sa niente sceglie quella di un bel colore rosso vivo; ma lì, senz’altro, c’è qualcosa che non sappiamo e che rovina la salute a distanza di anni, per cui bisogna stare attenti, anche a non comperare cose a basso prezzo, perché ogni cosa ha il suo costo.
G. Le auguriamo che questo libro raggiunga l’esito che si è proposto quando ha incominciato a scriverlo, poiché costituisce un grande contributo per l’uomo in direzione della salute.
Z. Q. Innanzi tutto ringrazio per avermi dato questa occasione. Ho impiegato quattro anni e mezzo per scrivere questo libro, affrontando tanti rischi e pericoli, e spero che gli italiani lo leggano e possano riuscire a vivere una vita in salute. Grazie e arrivederci.